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Sign 18

The term Diafanie is a neologism that combines the words "diapositive" and "epiphany," as if to summarize their ontology as well. The artist creates images on the computer using Delux Paint, intervening with commands and leaving certain creative freedom to the machine. In particular, this phase is repeated from time to time by adding or subtracting significant elements, thus creating a sequence of images whose common denominator is similar (the same element) but at the same time, variations are introduced that make the overall composition different from the previous ones each time; and so on for about 72 images per Diafania. Casula explains that "the phylogenetic development contained in each Diafania was not the only possible one. Each initial image contained countless and all different ones" as if such development followed the rules of genetics. (Laura Calvi)

Cartello 18

Il termine Diafanie è un neologismo che contrae le parole “diapositiva” e “epifania”, come a voler riassumere anche l’ontologia delle stesse. L’artista crea delle immagini al computer utilizzando sempre Delux Paint, intervenendo con dei comandi e lasciando alla macchina una certa libertà creativa. In particolare questa fase viene reiterata di volta in volta aggiungendo o sottraendo elementi pregnanti, creando dunque una sequenza di immagini il cui comune denominatore è simile (lo stesso elemento) ma allo stesso tempo vi sono introdotte delle variazioni che rendono la composizione complessiva ogni volta differente dalle precedenti; così via per circa 72 immagini per Diafania. Casula spiega che «lo sviluppo filogenetico racchiuso in ogni Diafania non era il solo possibile. Ogni immagine iniziale ne racchiudeva in sé innumerevoli e tutti diversi», come se tale sviluppo seguisse in un certo modo le regole della genetica. (Laura Calvi)